Giovedì, 01 Gennaio 1998

Ritratto di Giovanna d'Austria Branciforti

Autore: Filippo Paladini
Collocazione: Palermo, Palazzo Butera - Epoca: Sec. XVII
Sponsor: Fondazione Salvare Palermo
Curatori: Vincenzo Abbate
Esecutore del restauro: Claudia Alliata

Restauro eseguito nel 1998

Riferimenti bibliografici:
Vincenzo Abbate, Un Paladini ritrovato, in «Salvare Palermo» n. 13, 1999, pp. 17-18

Il ritratto si caratterizza per quella esigenza di decoro e dignità, corrispondenti all’altissimo rango e del potere di questa principessa. La dama raffigurata, a dispetto di quanto riportato nell’iscrizione, apposta in epoca successiva all’opera, è Giovanna d’ Austria, figlia di Don Giovanni d’Austria, il vincitore di Lepanto, e sposa di Francesco Branciforti e Barresi, principe di Pietraperzia; invece l’iscrizione riporta il nome di sua figlia Margherita d’Austria Branciforti, principessa di Butera dal 1624 e sposa di Federico Colonna e Tomacelli.
Diversi elementi della composizione, nonché del vestiario, concorrono alla datazione alta del dipinto, cosicché l’autore è stato da Vincenzo Abbate individuato nel fiorentino Filippo Paladini, più volte al servizio dei principi di Butera, sulla base di innegabili tangenze con degli abbozzi conservati nel Museo Bellomo di Siracusa.

 

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