Lunedì, 01 Febbraio 2016

Premio delle Associazioni 2015 a Domenico Ortolano

Giunto alla sua undicesima edizione, il "Premio delle Associazioni", che viene assegnato a personalità che abbiano partecipato alla vita sociale, artistica, economica, scientifica nell’ambito della Regione siciliana e che abbiano operato con manifesti vantaggi per la collettività; quest'anno è stato assegnato a Domenico Ortolano, presidente dell’associazione Culturale Maredolce.

 

La cerimonia di consegna si è svolta domenica 31 gennaio 2016 alle ore 10 presso il teatro Brancaccio in via San Ciro 15, gentilmente concesso dal Centro di Accoglienza Padre Nostro.

XI EDIZIONE DEL PREMIO DELLE ASSOCIAZIONI 2015
MOTIVAZIONE DEL CONFERIMENTO DEL PREMIO A DOMENICO ORTOLANO

Domenico Ortolano, sposato, ha tre figli e quattro nipoti. Insegnante in pensione è premiato dal Forum delle Associazioni per l’anno 2015 per l’impegno profuso nell’accendere l’attenzione della città di Palermo sul Castello arabo-normanno di Maredolce, favorendone il restauro, ed inoltre per avere coinvolto in questo percorso insegnanti e studenti del territorio di ogni ordine e grado, dal liceo scientifico Ernesto Basile alle scuole medie Salvatore Quasimodo e Pino Puglisi fino alla scuola elementare Francesco Orestano.
La sua ricca esperienza di vita è caratterizzata dall’impegno civile, il filo rosso che lo ha accompagnato fin dall’età della scuola superiore, l’Istituto Tecnico Industriale, avendo intrecciato alcune parole come coerenza, diritto alla casa, istruzione per tutti, valorizzazione delle risorse culturali del territorio.
Come presidente del Comitato di Quartiere Bonagia-Falsomiele ha lottato per la liberazione di quel territorio da condizionamenti mafiosi, permettendo la realizzazione di edifici di cooperative e subendo per questo minacce e ritorsioni. Credendo che l’educazione e l’istruzione siano i principali strumenti di liberazione e di emancipazione, ha lavorato con grande impegno per la realizzazione di asili nido e delle scuole elementari e medie del suo quartiere. Da più di venti anni la sua attenzione è stata rivolta alle risorse monumentali e culturali delle periferie ed in particolare a quelle di Brancaccio, come simbolo tangibile di riscatto dignità orgoglio e di speranza per gli abitanti e soprattutto per i ragazzi, in un ambiente degradato ma all’interno del quale sono custoditi tesori non sufficientemente valorizzati. Con l’Associazione culturale “Castello di Maredolce” e con il sostegno delle associazioni del Forum delle Associazioni, ha mobilitato Regione, Soprintendenza ai beni culturali, Comune, ciascun ente per le competenze proprie, ed infine privati, come sponsor del restauro del Castello. Grazie a tutto questo ed alla collaborazione con il FAI, il Castello di Maredolce, nel 2011, ha accolto 20.000 visitatori in due giorni, classificandosi al terzo posto dei siti più visitati in Italia.
Il suo incontro con il quartiere di Brancaccio avviene in occasione dell’omicidio di don Pino Puglisi. Da sempre impegnato in attente campagne per la salvaguardia dell’ambiente e dei valori antimafiosi, partecipa alle manifestazioni di spontaneo cordoglio e di riscatto del quartiere tanto duramente colpito dagli avvenimenti e fa così la conoscenza del castello arabo-normanno di Maredolce, al quale dedicherà quasi un ventennio con la creazione della omonima associazione della quale è presidente e la cui fondazione rimonta al 1998.
Ad introdurlo ed accompagnarlo nel cammino della conoscenza della storia e della architettura del monumento, ma soprattutto del parco che lo circonda, è stata l’architetto Silvana Braida, autrice di progetti di restauro.
Oggi Ortolano conserva nei locali dell’associazione centinaia di disegni e fotografie appartenuti alla Braida.
Spinto anche dalla sua opera di perseverante sensibilizzazione, parte il progetto di restauro che Ortolano seguirà creando, con l’aiuto di amici quali Giuseppe Barbera, Mimmo Cuticchio, Raffaele Savarese, Ivan Condello ed altri e in sinergia con le principali associazioni cittadine, una attenzione sul monumento che lo porterà ad essere conosciuto ed apprezzato prima dai palermitani e poi a livello nazionale. Alcune interessanti pubblicazioni e la intestazione della scuola media del quartiere, oggi Istituto Maredolce, ma anche il lavoro con gli istituti scolastici, in particolare con il liceo Basile, hanno di certo contribuito a creare attenzione sullo straordinario monumento arabo-normanno, che si vedrà assegnare nel 2015 il prestigioso premio Carlo Scarpa.
Per queste ragioni la Giuria nominata dal Forum delle Associazioni Palermo (Amici dei musei, A.N.I.S.A., Dimore storiche, Italia nostra, Salvare Palermo) gli ha conferito l’XI PREMIO DELLE ASSOCIAZIONI per l’anno 2015.
(Donatella Natoli)

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