Martedì, 15 Settembre 2015

Lettera d'appello per la tangenziale di Palermo

nell'ambito del piano Renzi per il Sud. Salvare Palermo, insieme alle altre associazioni del Forum delle associazioni di Palermo (Anisa, Amici dei Musei, Italia Nostra Palermo, Dimore Storiche), al WWF di Palermo, al Movimento Fare Ambiente e all'Associazione Regionale Liberi Professionisti Architetti e Ingegneri, ha inviato la seguente lettera, per raccomandata e mail:

 

Palermo, li 14 /09/2015

DESTINATARI:

A Graziano Delrio,
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Renzi

A Gianni Vittorio Armani
Presidente di ANAS s.p.a.

A Rosario Crocetta
Governatore della Regione Siciliana

A Giampiero Trizzino
Presidente della IV Commissione “Ambiente e territorio” dell’A.R.S.

A Leoluca Orlando
Sindaco di Palermo

A Emilio Arcuri
Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici 
del Comune di Palermo

A Giuseppe Gini
Assessore alla pianificazione urbana e territoriale
del Comune di Palermo

OGGETTO: La tangenziale di Palermo nell’ambito del piano Renzi per il Sud.

Fra i progetti presentati dal governo regionale a Roma nell’ambito del piano Renzi per il Sud, figura “la tangenziale di Palermo” per un miliardo e 47 milioni di euro.
Si tratta di un’opera fortemente voluta dal precedente Governo Regionale presieduto da Raffaele Lombardo e più volte annunciata dall’Assessore della sua Giunta Gaetano Armao, che ha portato ad un protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Palermo (Sindaco Cammarata), dalla Provincia, dall’ANAS e dalla Regione Siciliana. Tale opera è concepita come collegamento veloce fra le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo, ma in realtà a servizio del Centro direzionale della Regione da insediarsi nel Fondo Luparello.
Contro il Centro direzionale a Fondo Luparello e il relativo asse stradale di servizio, le nostre Associazioni raccolsero e consegnarono al Sindaco Leoluca Orlando 6600 firme di cittadini per evidenziare il grave danno al paesaggio e all’ambiente conseguente alla prevista cementificazione di un ultimo prezioso lembo della Conca d’oro, peraltro soggetto a vincoli di tutela e salvaguardia, nonché allo sconvolgimento del territorio che la prevista “tangenziale” avrebbe comportato.
La V Commissione dell’ARS, con la partecipazione della Soprintendenza e dell’Assessorato Regionale BB.CC. e dell’Identità Siciliana, accolse le osservazioni avanzate dalle Associazioni e si impegnò ad invitare il Governo Regionale ad apporre il vincolo di inedificabilità assoluta sull’area di Luparello e a rinunciare alla realizzazione del Centro Direzionale su quell’area.
Constatato che nessun atto formale era stato assunto in merito dalla nuova Amministrazione Orlando e che nel testo delle Direttive Generali del nuovo P.R.G. permane la previsione della c.d. “tangenziale”, le nostre Associazioni venivano rassicurate verbalmente dall’Assessore del Comune di Palermo alla pianificazione urbana e territoriale Giuseppe Gini, circa la rinunzia alla realizzazione di tale opera da parte dell’Amministrazione Comunale del Sindaco Orlando.
L’ANAS tuttavia, forte del finanziamento ottenuto dal CIPE nell’ambito del “Piano nazionale per il Sud”, ha avviato fin dal 2013 una prima fase di progettazione dell’opera, prevedendo per il suo finanziamento il ricorso alla “finanza di progetto”. A conclusione di tale fase progettuale ne ha dato notizia, pubblicando sul suo portale web le principali caratteristiche dell’opera.
Trattasi di un’asse “veloce” per il collegamento delle due autostrade Palermo-ME/CT e Palermo-TP, della lunghezza di circa 19 Km., largo 25 metri, che si appoggia in parte alla c.d. “pedemontana” prevista dal vigente P.R.G. e che prevede sei svincoli (di cui il primo a sud-est occuperebbe interamente l’interno del parco arabo-normanno di Maredolce), nove chilometri e 200 mt. di gallerie, tre chilometri e mezzo di viadotti, e il resto, sei chilometri e mezzo, in rilevato o in trincea. L'importo previsto supera gli 800 mln €.
Abbiamo più volte segnalato che le motivazioni ufficiali dell’ANAS per giustificare la tangenziale (traffico molto intenso sulla Circonvallazione) risultano inconsistenti: solo meno del 10% infatti è traffico da attraversamento, mentre il vero problema è rappresentato dalla penetrazione in città e dalla cesura fra le due parti della città divise dalla circonvallazione. Abbiamo a più riprese chiesto di prevedere un abbassamento per tutto il tratto urbano dell’attuale percorso e il collegamento fra le due aree per tutti i varchi.
Apprendiamo ora che l’ANAS propone una seconda fase progettuale per sviluppare una seconda ipotesi, prevedendo in alternativa alla tangenziale un corridoio in sede alla circonvallazione esistente, in soprelevazione o in sotterraneo, da mettere a confronto con la soluzione pedemontana precedente.

Fatte queste premesse sintetiche, le sottoscritte Associazioni chiedono:
• che l'Amministrazione Comunale faccia chiarezza riguardo a tutte le informazioni in suo possesso circa l’iter procedurale attivato precedentemente al Decreto di istituzione del tavolo operativo propedeutico all'accordo di programma tra Ministero Infrastrutture, Regione Siciliana, e Comune di Palermo (Decreto del Presidente della Regione n.512 del 1 marzo 2012, GURS n.12, p.17 del 23.03.2012) per realizzare il Centro Direzionale degli Uffici della Regione a Fondo Luparello, unitamente a detta tangenziale interna;
• l'accesso attualizzato agli atti del carteggio documentale tra ANAS e Soprintendenza;
• di conoscere in forma palese, mediante pubblicazione a mezzo stampa, l'intendimento dell'attuale Governo della Regione Siciliana riguardo alla supposta realizzazione dell'opera stradale,
• che tutti gli atti e i carteggi e la documentazione progettuale e di valutazione VIA-VAS siano resi pubblici mediante la procedura OPEN DATA (“Linee Guida per i siti Web della PA”, pubblicate ai sensi dell’art. 4 - Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione del 26 novembre 2009, n. 8), sia sui siti della Regione Siciliana che in quello del Comune di Palermo.
• al fine di: evitare lo spreco di denaro pubblico e la cancellazione di parti significative del patrimonio
culturale ed ambientale del già disastrato territorio palermitano:
a) bloccare in modo inequivocabile la realizzazione della “tangenziale” di Palermo progettata
dall’ANAS:
b) analizzare possibili alternative di impiego delle risorse disponibili, destinandole alla riqualificazione e razionalizzazione della circonvallazione esistente.

I sottoscritti rappresentanti delle Associazioni proponenti chiedono infine di essere convocati per potere incontrare al più presto la S.V. al fine di illustrare ed argomentare le superiori richieste.


FIRMATO:

- WWF Palermo
Pietro Ciulla

- ASSOCIAZIONE REGIONALE
LIBERI PROFESSIONISTI
ARCHITETTI E INGEGNERI
Elio Caprì

- FARE AMBIENTE
Daniela Lima

- FORUM DELLE ASSOCIAZIONI
Nino Vicari

Commenti  

0 #3 Deborah Fimiani 2015-09-28 06:51
Evitare lo spreco di denaro pubblico e la cancellazione di parti significative del patrimonio
culturale ed ambientale del già disastrato territorio palermitano mi pare un impegno importante.
Citazione
0 #2 aldo samatov 2015-09-15 13:57
E soprattutto garanzia di totale integrità, anzi rilancio e valorizzazione di Maredolce
Citazione
0 #1 Mauro Nicolicchia 2015-09-15 13:43
Basta con lo scempio della nostra conca d'oro
Citazione

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

Sei qui: Home Attività sociale Notizie Lettera d'appello per la tangenziale di Palermo